L’aronia melanocarpa è un arbusto originario del Nord America, che produce delle piccole bacche nere acidule, amarognole e astringenti, consumate da sempre dagli Indiani d’America come rimedio medicinale. Il botanico russo Iwan Michurine (1855-1935) realizzò delle selezioni e le esportò in madrepatria e nei paesi limitrofi dell’est. L’aronia conobbe uno sviluppo rapido come pianta medicinale sotto forma di frutta essiccata, polvere, succo, sciroppo.
L’interesse principale di questa bacca risiede nell’altissimo tenore in vitamina C (34% del fabbisogno giornaliero in 100gr di bacche) importantissima per favorire la formazione del collagene e per la circolazione, poi troviamo la vitamina B1, B2, A, K (utile per le ossa), acido folico, antocianine, flavonoidi e fibre.
Con un valore ORAC di 74000 unità/100g, quasi il doppio rispetto ai frutti essiccati, la polvere di aronia è data dalla spremitura delle bacche e dei residui dopo questa. Quindi è un prodotto molto concentrato in Vitamina C.
Inoltre, altro beneficio importante. Migliora il metabolismo di glucosio e carboidrati. Alcuni studi hanno anche mostrato che il contenuto elevato di antocianine può aiutare a prevenire l’obesità e l’insorgenza del diabete riducendo l’assorbimento di zuccheri e lipidi.
Gusto: acidulo, amaro
Uso: 1 cucchiaio raso al giorno è sufficiente per un apporto di antocianine ideale. Perfetto con puree di frutta, estratti, smoothies, insieme a quinoa o grano saraceno germogliato per un muesli super antiossidante, nelle zuppe, granola, una spolverata su l’insalata….